Per l’eredità ricca di storia e luoghi caratteristici, Rovigno è oggi una delle più interessanti e più belle città del Mediterraneo. La città brilla di una bellezza unica che attira visitatori da tutto il mondo. Le sue belle strade lastricate in pietra, su cui sorgono stretti uno vicino all’altro, vecchi edifici con i ballatoi e terrazze, mura rinascimentali, bellissime chiese, gallerie all’aperto, numerosi ristoranti che offrono pesce fresco il cui profumo pervade ogni angolo della città, la vista sul blu infinito decorato con 22 isole ognuna con le proprie bellezze particolari è ciò che rende Rovigno una perla da conoscere, sentire e ritornarvi sempre.
La cittavecchia – Lo spazio limitato ha condizionato la costruzione ammucchiata delle case, le viuzze strette e le piazzette. Una peculiarità di questo nucleo urbano è rappresentata dai caratteristici camini.
Le mura e le porte della città – Già nel VII secolo Rovigno era custodita da mura di cinta, rafforzate in seguito da torri. La città aveva sette porte, tre delle quali si sono conservate fino ai giorni nostri: la porta di San Benedetto, la porta Sottomuro e la porta di Santa Croce. Nel punto in cui sorgeva la porta esterna della città, nel XVII secolo, è stato eretto l’arco barocco dei Balbi, oggi entrata della cittavecchia.
La chiesa di Sant’ Eufemia – La chiesa della Santa Protettrice della città è l’edificio più imponente che domina tutto il nucleo storico. Costruita all’ inizio del XVIII secolo, nella metà del secolo scorso ha subito degli interventi con la costruzione della nuova facciata principale in stile barocco-veneziano. Il campanile di Sant’ Eufemia, alto una sessantina di metri, termina alla sua sommità con la statua bronzea della Santa che il vento fa girare sul proprio asse.
Il Convento francescano – La chiesa e il convento sono stati costruiti all’inizio del XVIII secolo. In questo complesso barocco è custodita una ricca biblioteca e un interessante museo di opere d’ arte sacrale. E’ situato in Via De Amicis.
Il castello sull’isola di Sant’ Andrea – E’ un convento benedettino fondato nel VI secolo. Nel secolo XV i francescani lo hanno ampliato e alla fine del XIX secolo è stato restaurato dal barone Hütterodt. Oggi il castello è un albergo.
Il battistero della SS. Trinità – Costruzione ettagonale, rappresenta l’edificio più antico della città, situato in Piazza sul Laco. La chiesetta romanica, costruita nell’ VIII secolo, è interessante anche per un dettaglio particolare: la transenna con scene del Golgota.
Il Museo civico di Rovigno – situato in un edificio barocco del centro città, accanto alla mostra d’arte moderna, vanta anche esposizioni permanenti.
L’aquario Rovignese – In questo Istituto secolare si può ammirare tutta la varietà della vita nel fondo marino dell’ Adriatico.
Canale di Lemme – Questa valle carsica che sta a testimoniare i rapporti idrografici di un tempo e l’ evoluzione dell’ ambiente istriano, è stata proclamata “riserva marina” e “paesaggio di altissimo valore”. Il mare smeraldino e il quadro della vegetazione che si alterna sui vicini pendii, fanno di questo Canale il più bello di tutto l’ Adriatico. Qui si trova anche la Grotta di S. Romualdo.
Duecastelli – Sono le rovine di una città medievale abbandonata nel XVII secolo. Si rilevano particolarmente i resti della chiesa di Santa Sofia. Duecastelli dista da Rovigno 23 chilometri.
La Palude di Palù e le isole delle Due sorelle – La Palude di Palù è una “riserva ornitologica speciale”. L’ acqua salmastra e la lussureggiante vegetazione richiamano molti tipi di uccelli. Sulle isolette delle Due sorelle nidificano i gabbiani, mentre la Punta Gustigna, per la sua ricca vegetazione di leccio, è ritenuta “riserva di vegetazione boschiva”.
La Cava “Fantasia”– Questo “monumento naturale” geologico ha un inestimabile valore. Non c’è miglior esempio e indicazione più chiara dei fenomeni geologici del carso, della struttura e delle forze che hanno modellato questa antica cava di pietra.